La diagnosi psichiatrica fornisce gli strumenti adatti per affrontare situazioni di emergenza, per l’eventuale uso di farmaci e per la costruzione del rapporto terapeutico. Per questo è importante tenere in stretta relazione la diagnosi classificatoria, secondo le categorie della nosografia psichiatrica, con l’impiego di categorie – teoriche e cliniche – derivate dai modelli psicoanalitici. L’articolo prende in esame alcune posizioni sul ruolo dei criteri diagnostici psicoanalitici in psichiatria, offrendo nella seconda parte un focus sulla concezione dello sviluppo adolescenziale – con particolare attenzione al rapporto tra Super-io infantile e ideale dell’Io adulto – e sul criterio di attività e passività dell’Io come strumento diagnostico per la valutazione della forza dell’Io dell’adolescente nell’evolversi della terapia.