L’Autore si interroga sulla possibilità di studiare analiticamente il processo psicoterapeutico in relazione alla sola variabile dell’Attaccamento, all’interno di un sistema dinamico non-lineare. Viene studiato l’effetto dell’angoscia traumatica e della dissociazione le quali vengono registrate cioè codificate secondo gli stili multipli comunicativi con il ‘care-giver’, secondo l’ipotesi di Langs, e modulati dai Modelli operativi interni multipli secondo la teoria dell’Attaccamento. I Modelli operativi interni situerebbero in relazione alla funzionalità dello psiche-soma, struttura individuata da Winnicott, e che, in ragione di una configurazione morfologica dell’informazione, opererebbe topologicamente cercando di salvaguardare una forma stabile all’interno dell’area di caoticità traumatica: la rarità delle condizioni iniziali, cioè la minor probabilità che accada un evento (paragonabile ad un evento traumatico ) produce strutture di complessità maggiore, in rapporto ad una esigenza di stabilizzazione della forma nel dominio del ricevente il messaggio. Ciò potrebbe suggerire che esista una possibilità di superamento della dissociazione indotta dal trauma, utilizzando ‘giocosamente’ in terapia metafore, modelli, immagini protosimboliche prodotte dal paziente e dotate di un notevole grado di ‘potenzialità’ terapeutica.